20 Maggio 2025

EUROLEGA, BASKET NBA, ROMA e il basket che non c’è ……..

Di seguito l’articolo pubblicato sul n. 78 del “DOMENICALE” il settimanale di Basket Vision del 18 maggio 2025

Ormai ci siamo, ci avviciniamo sempre più al 23 maggio con le semifinali che daranno il via alle Final Four di Eurolega 2025. Il 25 aprile con la finale, conosceremo la squadra vincitrice di questa Edizione.  

Quest’anno sono organizzate e si svolgeranno fuori dall’Europa, ad Abu Dhabi, segnando una svolta nella storia della competizione. È infatti la prima volta che la fase finale si organizza fuori dal vecchio continente. Una scelta coraggiosa e storica che apre nuovi scenari, allarga i confini della manifestazione offrendo una visibilità sempre più globale all’Eurolega.  E’ senza dubbio uno scenario inusuale e per alcuni versi decisamente straordinario. C’è molta attesa e curiosità e non solo da parte dei tifosi che si preannunciano comunque numerosi.

L’Eurolega ( commercialmente conosciuta come Turkish Airlines Euroleague Basketball)  ha una lunga storia ma nella sua emanazione e formula attuale, lo ricordiamo, nasce nel 2000 quando la FIBA dimenticò di registrare il nome, organizzata prima dall’Uleb poi da ECA, ed è a tutti gli effetti la massima competizione europea per squadre di club di basket maschili.

Una lega semichiusa a cui prendono parte in totale diciotto club facenti parte della FIBA Europe: undici sono fissi, cinque vi accedono annualmente al raggiungimento di determinati obiettivi e due partecipano su invito.

Il torneo compie quindi quest’anno 25 anni, il suo primo quarto di secolo di vita, una particolare e felice coincidenza con la storia e la nascita della Retina d’Oro che vide anche lei la luce proprio nell’anno di inizio  del secondo millennio.

La Retina d’Oro www.laretinadoro.com , nata a Roma ( città sede del Premio) con obiettivi molto meno ambiziosi, aveva inizialmente il focus sul basket livello regionale e nazionale, ma già dai primi anni assunse una dimensione internazionale diventando un premio prestigioso con apprezzati riconoscimenti in Euroleague e Nba sino alla stessa FIBA.  Anche per questo il premio guardò con interesse ed attenzione alla nascente Euroleague e fece tappa oltrechè a Roma in altre città europee come le spagnole Madrid, Barcellona, Malaga, Milano, Mosca, Istanbul ecc.

Quella Roma che disputò questa competizione nel 2003/4 e nelle stagioni dal 2006 al 2010 fra le Top 16 della regular season della manifestazione

Le contendenti di oggi che si sono assicurate un posto alle Final Four sono le due squadre greche:  Olympiakos e  Panathinaikos, i turchi del Fenerbahce e i francesi del Monaco.

Non sto qui a giudicare la qualità dei rosters, ad evidenziare gli aspetti tecnici e i meriti delle 4 finaliste arrivate sino a qui.  Avremo certamente nel prossimo week end uno spettacolo di livello mondiale, di grande e positivo impatto, con all’orizzonte l’idea del progetto di Nba Europe di espansione nel vecchio continente ed un nuovo possibile campionato,  l’interesse per l’Italia con una  doppia base su Milano ( che ha una licenza di lunga periodo con l’Eurolega )  e soprattutto una nuova squadra a Roma, rimasta orfana della grande pallacanestro dopo il ritiro e lo scioglimento della Virtus nella stagione 2020-21.

Quella Roma che come abbiamo ricordato fece l’Euroleague. Un’altra era! Oggi nella Capitale si fanno al massimo  i play off della serie B nazionale con le sole due squadre presenti nel palcoscenico: Virtus Roma 1060 e Luiss.

Roma, nodo centrale: una nuova squadra o partnership con un club di calcio? Che futuro?  che progetto ?

“Vedo un ruolo molto importante per l’Italia, uno dei Paesi d’Europa più interessati al basket e un grande mercato anche sul piano commerciale – ha dichiarato alcune settimane fa alla Gazzetta – George Aivazoglou Direttore Generale NBA per l’Europa e il Medio Oriente alla Gazzetta -. “ Per noi è al centro di quello che vogliamo fare. In Italia ci sono grandi squadre. Roma non ha il posto che merita nel panorama del basket europeo. Pensiamo che sia una delle cose che mancano al basket di oggi nel continente. Una parte di quello che vogliamo fare è trovare il modo di reintrodurre club importanti in città come Roma, esplorare la possibilità di costruire arene, altra cose che in Italia manca in questo momento. Nel caso di Roma potrebbe anche aprirsi uno scenario per una partnership con una delle grandi squadre di calcio della città. Oppure potrebbe nascere una squadra completamente nuova”.  

Il basket a Roma non è in primissimo piano e riportare Roma al centro nel nuovo progetto di basket europeo è una bella provocazione soprattutto a chi, e non sono pochi a vari livelli, istituzioni pubbliche e sportive, sponsor, società, dirigenti hanno colpevolmente lasciato andare alla deriva e al fallimento un patrimonio di tutto il movimento cestistico.

Con l’Eurolega ? Oltre l’Eurolega ? Una nuova lega professionistica di pallacanestro che coinvolga l’elite del basket d’Europa gestita in collaborazione fra l’Nba e la Fiba esportando parte del modello NBA ?

Le discussioni non sono cominciate ma la pallacanestro fenomeno planetario di che cosa ha bisogno agli inizi nel nuovo millennio ?  Apriamo pure il dibattito e a seguire per chi ha la rappresentanza, le responsabilità e i mezzi un auspicabile reale tavolo di confronto e di lavoro.

Anche la  Retina è pronta a dare un suo contributo di idee e proposte.

Mauro Rufini – Presidente Retina d’Oro